Regia di Gabriele Vacis. Scenofonia di Roberto Tarasco. Con Erica Nava, Pietro Maccabei e Daniel Santantonio.
Produzione CMC e PoEM Impresa Sociale.
“Era una di quelle giornate in cui tra un minuto nevica. E c'è elettricità nell'aria. Puoi quasi sentirla... mi segui? E questa busta era lì; danzava, con me. Come una bambina che mi supplicasse di giocare. Per quindici minuti. È stato il giorno in cui ho capito che c'era tutta un'intera vita, dietro a ogni cosa. A volte c'è così tanta bellezza nel mondo, che non riesco ad accettarla... Il mio cuore sta per franare.”
[American Beauty - S. Mendes]
Il 6 maggio per l’Italia è scoccato l’Overshoot Day per il 2025. Se tutta l'umanità vivesse come noi italiani, avremmo finito le risorse prodotte dal pianeta nell'intero anno. Il cambiamento climatico è un tema sensibile dei nostri giorni, tanto da essere il punto 13 dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU.
Che cosa resta quando non c’è più un dopo perché il dopo è già qui?
Generazioni di scienziati, mistici e scrittori hanno offerto in risposta le loro visioni di luce e tenebra. Ci hanno prospettato inferni d’acqua e di fuoco e aldilà celesti, fini irrevocabili e nuove nascite, ci hanno variamente affascinati o disgustati, rassicurati o atterriti.
Meditazione sul clima è un percorso che affianca le risposte di scienziati, mistici e scrittori alle domande, paure e speranze della generazione che vive il cambiamento climatico come una battaglia mondiale da perseguire attraverso azioni quotidiane. A partire da opere letterarie e non, attraverso racconti e musica, gli attori e le attrici di PoEM accompagneranno il pubblico in riflessioni sul tema, condividendo spunti di lettura e fruizione di opere significative nell’ambito, in un dialogo aperto nella speranza di costruire una consapevolezza che permetta che a franare siano soltanto i cuori colmi di bellezza, e non gli ambienti che la evocano.