Sguardi aperti è il nome del laboratorio che teniamo una volta alla settimana, a Torino.
Il teatro si prende cura della persona da sempre. La tragedia, nella Grecia classica, era il luogo dell’incontro: attraverso la catarsi ci si purificava dalle passioni per guardare razionalmente alla soluzione dei conflitti, alle possibilità di convivenza, alla costruzione di comunità.
Noi partiamo da Schiera. Schiera è una pratica d'attenzione. È una Pratica e non un esercizio perché include molti esercizi, dallo yoga agli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola, dalla psicotecnica di Stanislavkij o al training di Grotowski. Schiera è una pratica d'attenzione perché allena alla consapevolezza di sé, degli altri, del tempo e dello spazio. "Consapevolezza" in italiano è una macchina del pensare, che riguarda solo la mente e il pensiero discorsivo - "Awareness", in inglese, comprende il corpo. Quando siamo in "awareness" il nostro corpo sa cosa fare e lo fa, non perché la mente glielo ordina, la mente sta insieme al corpo. Schiera parte dal corpo, ma può svilupparsi in un lavoro vocale, narrativo, recitativo, drammaturgico.
I laboratori e i campus si rivolgono ad attori, cantanti, danzatori, animatori, lavoratori del settore culturale, dell’educazione e della formazione, professionisti del settore sanitario e tutti coloro che lavorano con gruppi di persone o vogliono servirsi di pratiche teatrali anche al di fuori dell'ambito artistico.