Appunti
Appunti è la sezione in cui trovate il racconto del nostro lavoro. Da parte di voci esterne, di chi ha osservato gli spettacoli o di chi ha preso parte a eventi o laboratori. Oppure le nostre, che raccontano da dentro.
Appunti è la sezione in cui trovate il racconto del nostro lavoro. Da parte di voci esterne, di chi ha osservato gli spettacoli o di chi ha preso parte a eventi o laboratori. Oppure le nostre, che raccontano da dentro.
Riccardo Zaffino ha frequentato il corso di Istituzioni di regia con Gabriele Vacis, Erica Nava e Lorenzo Tombesi, all'Università Cattolica di Milano nel 2024. Ha partecipato al Pisciotta Awareness Campus nell'estate 2025 e ha scritto un reportage di quelle giornate di lavoro insieme: "Diario di Pisciotta".
Valentina Compagnucci è ricercatrice in studi teatrali e curatrice indipendente. La sua ricerca si concentra sulla storia del teatro contemporaneo, i Performance Studies e le Environmental Humanities, con particolare attenzione alle pratiche artistiche sviluppate nei territori marginali. In questo ambito, cura programmazioni che intrecciano arti performative, memoria collettiva e paesaggio, come I Fumi della Fornace – festa della poesia (Congerie APS, VII edizione 2025). Dal 2021 è presidentessa di Congerie APS. Questo è il "Diario di bordo" che Valentina ha scritto durante i giorni di laboratorio al Teatro Ateneo dell'Università Sapienza di Roma nel novembre del 2024:
Antonello Ronca è insegnante di lettere al liceo. Da tempo interessato al teatro e appartenente al MEIC (Movimento ecclesiale di impegno culturale) di Torino, un gruppo di cristiani laici che promuovono iniziative di tipo culturale, coordinatore della redazione de Il Foglio Online. Abbiamo conosciuto Antonello dopo una replica di Antico Testamento. Più recentemente il gruppo, il MEIC, ci ha ospitati per un pomeriggio di lavoro sul testo di Vangeli e Antonello ha scritto questo:
"È stato un pomeriggio da privilegiati, perché ho avuto la possibilità di osservare come lavora il gruppo: l’attore cui è stata assegnata la parte legge, e rilegge, poi ognuno dice liberamente quello che pensa, critica, propone, fa domande, senza voler dire la parola definitiva ma cercando di costruire qualcosa di condiviso. Tutto è abbastanza “anarchico”, senza un ordine preciso. Vacis forse è quello che parla e racconta di più, ma tutti i giovani attori parlano e raccontano. Sono persone che vivono pienamente nel mondo di fuori, l’epoca in cui siamo immersi attraversa le loro vite: non è gente che se ne sta da parte a guardare. E questo mondo entra nel vangelo, lo fa parlare, lo interpella. La parola di Dio e il giornale, diceva qualcuno." (Per consultare l'articolo intero: Il Vangelo alla prova)
Nicolò Vinetti (Biella, 1997) ha conseguito la laurea magistrale in Filosofia presso l’Università degli Studi di Torino. Le sue aree di ricerca riguardano la fenomenologia, la filosofia francese contemporanea, la psicoanalisi, le teorie queer, la letteratura contemporanea, il teatro e il cinema. È co-fondatore di QU’OUÏR, un gruppo di ricerca che, attraverso pubblicazioni, momenti collettivi di confronto ed eventi, esplora le relazioni tra filosofia contemporanea, gender studies, teorie queer, psicoanalisi e transfemminismo. Ha assistito alla repliche del Trittico della guerra al Teatro Menotti di Milano e questa è la sua recensione in controcampo: